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Ristoranti all you can eat, è scandalo: la denuncia della consumatrice getta nel panico gli amanti delle scorpacciate

Quanto si può mangiare nei ristoranti all you can eat
Quanto si può mangiare nei ristoranti all you can eat. StreetFoodNews.it

Brutta batosta per i ristoranti all you can eat dopo la denuncia di una cliente che può avere risvolti per tutta la categoria.

Tutti oggi conoscono i ristoranti che offrono alla propria clientela la formula detta “all you can eat”, cioè quella in cui si può mangiare quanto cibo si desidera pagando un prezzo fisso. Questo modello è diventato popolare in molti Paesi, in particolare negli Stati Uniti e in Asia.

L’origine dell’all you can eat è abbastanza dibattuta, ma comunque relativamente recente. Alcuni ritengono sia nata in Giappone a metà degli anni ’50, quando iniziarono ad aprire dei ristoranti a buffet chiamati Viking con una formula a prezzo fisso.

Altri, invece, fanno risalire la nascita di questi ristoranti agli anni ’30, subito dopo il periodo della Grande depressione. Pare infatti che, questo modello, sia nato come risposta alla tremenda crisi del ’29 che partì dagli Stati Uniti ed ebbe degli strascichi anche in Europa.

Da soluzione per combattere la fame, oggi l’all you can eat è diventato segno di opulenza, mostrando tutti i segni dell’esagerazione dell’era moderna, legato a doppia mandata al problema degli sprechi alimentari. Anche se poi i ristoratori hanno inserito una serie di regole, ma più per evitare eccessive perdite che per offrire una soluzione agli sprechi.

L’influencer cacciata dal ristorante all you can eat

La domanda che in molti spesso si fanno è se nei ristoranti all you can eat esista un limite oppure no. La questione si è riproposta di recente in una storia raccontata da Cookist che riguarda una nota influencer americana.

Madison, questo il nome della TikToker, è famosa per le sue scorpacciate in diretta social, un vero e proprio incubo per i ristoranti all you can eat. Ed infatti, la content creator è stata cacciata da uno di questi locali dopo ben quattro ore e mezza della sua performance. L’accusa è quella di aver mangiato troppo, e il suo nome è finito nella black list del ristorante.

Esiste un limite nei ristoranti all you can eat
Esiste un limite nei ristoranti all you can eat? StreetFoodNews.it (Depositphotos)

Esiste un limite nei ristoranti all you can eat?

La risposta a questa domanda è NO: nessun ristoratore può cacciare un cliente perché ha mangiato troppo con la formula all you can eat. Il ristoratore è tenuto ad onorare il contratto che si viene a creare con il proprio cliente dal momento in cui ordina fino a quello in cui viene saldato il conto. Tuttavia ci sono alcuni elementi da tener presente.

Il ristorante ha piena facoltà di stabilire regole personalizzate, la più comune prevede che bibite e dolci vengano pagati a parte; molto diffusa anche la pratica di far pagare una penale per il cibo ordinato e non consumato. Atri locali, invece, stabiliscono un limite di tempo. In questo caso è lecito che al termine di questo il ristoratore possa chiedere ai clienti di lasciare il tavolo, ma la motivazione, sicuramente, non può essere l’aver mangiato troppo. E, in ogni caso, se il servizio è a tempo, tale clausola deve essere chiaramente specificata all’ingresso del locale e sul menù. Quindi, occhio a questi dettagli!