Bibite proteiche, occhio agli ingredienti: quello che ci trovi dentro fa inorridire milioni di consumatori | L’etichetta non mente
Cosa c’è davvero nelle bibite proteiche? Un’analisi su un campione ha portato alla luce una verità inquietante che nessuno si aspettava.
Sempre più attenti alla linea, oggi molti preferiscono consumare alimenti proteici, che abbiano quindi più proteine e in genere meno grassi rispetto ad altri simili.
Il mercato così ha provveduto a lanciare tantissimi prodotti che vanno dallo yogurt al pane, dal latte agli snack, addizionati da proteine, quindi.
Non possono mancare chiaramente alla lista le bibite, molto usate anche dagli sportivi. Ma siamo sicuri che questi alimenti siano davvero buoni e sani come pensiamo?
Una ricerca condotta su un certo tipo di bibite in particolare ha rivelato particolari inquietanti sugli ingredienti che hanno fatto inorridire molto consumatori. Scopriamo di cosa si tratta.
Bibite proteiche: la verità sugli ingredienti
La ricerca di cui parliamo è stata condotta dal noto portale Il Fatto Alimentare che ha innanzitutto posto l’attenzione sul prezzo di queste bibite. Perché, afferma, se è vero che le proteine costano, la stessa quantità in una lattina equivale però a quelle contenute in due uova da 60 grammi. Per un costo di appena 0,60 centesimi di euro a fronte di 1,90 di una lattina.
La bibita presa come riferimento, spiega, non è altro “che acqua, zucchero e una manciata di proteine, abbinata a 56,3 mg di magnesio e 1,5 mg di zinco, che coprono il 15% del fabbisogno nutrizionale giornaliero. A questa spolverata di zinco è attribuito l’effetto di ‘riduzione della stanchezza dell’affaticamento oltre che contribuire alla normale funzione muscolare’. C’è di più, perché il magnesio ‘contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo'”. Ma non è tutto: un recente studio spingerà probabilmente milioni di consumatori a sospendere definitivamente il loro consumo: perché?
Cosa c’è davvero dentro una lattina
Nella bibita presa in esame da Il Fatto Alimentare tra gli ingredienti quindi c’è acqua “addizionata di zucchero (3% circa), da un edulcorante (il sucralosio)”. E fin qui, nulla di male. Il problema è che le proteine indicate sono proteine del collagene 3,8%.
Si tratta nello specifico di “collagene bovino idrolizzato. Questa sostanza si ricava dallo strato sottocutaneo dei bovini. In genere si estrae dalle pelli di vacca, lavate e pulite e sottoposte a un processo di idrolisi”. Nelle bibite proteiche le proteine sono estratte quindi direttamente dagli animali. Il che diventa problematico per coloro che seguono una dieta vegetariana o vegan, che non prevede l’utilizzo di animali. Ora che la verità è venuta a galla, tantissime persone non acquisteranno più questo tipo di bevande, consapevoli degli ingredienti.