Dieta vegana, la morte dell’influencer riapre il dibattito sugli estremismi alimentari | La famiglia: “Infezione simile al colera”
Dopo la morte dell’influencer vegana si torna a parlare delle scelte alimentari di chi decide di intraprendere questa dieta.
La dieta vegana è un’abitudine alimentare relativamente recente: come vera e propria filosofia nasce il 1 novembre del 1944, quando Donald Watson fonda la Vegan Society nel Regno Unito. Il termine “vegan” fu coniato dallo stesso Watson per descrivere coloro che evitano di mangiare non solo la carne ma anche tutti i prodotti di origine animale, compresi latte, uova e miele.
In realtà le radici del veganesimo trovano alcune tracce molto più indietro nel tempo. Infatti, diverse culture hanno praticato diete simili per motivi etici, religiosi o di salute. Basti pensare alla filosofia indiana del giainismo, che promuove la formula della non-violenza, detta ahimsa, che comporta una dieta vegetariana stretta.
Comunque si è trattato sempre di gruppi circoscritti: spesso tali pratiche erano più dovute alle circostanze, come la carenza di bestiame o le malattie trasmesse negli allevamenti, che di una vera e propria scelta morale e filosofica.
Tuttavia, dopo la fondazione della Vegan Society, il veganesimo è cresciuto notevolmente, grazie anche alla crescente attenzione alla sostenibilità ambientale e allo sfruttamento degli animali negli allevamenti intensivi.
I rischi della dieta vegana
Adottare uno stile di vita vegano può offrire al corpo diversi benefici per la salute, ma se non pianificata adeguatamente può comportare dei rischi. Il problema principale da risolvere è bilanciare bene tutti i nutrienti necessari al corpo per stare bene, perché è molto facile sviluppare alcune carenze, in particolare di proteine, vitamina B12, ferro, zinco e calcio.
Una dieta vegana non può essere improvvisata; al contrario andrebbe prescritta da un professionista in grado di valutare anche lo stato di salute e le necessità individuali. E l’improvvisazione, purtroppo, è costata la vita a una nota influencer…
L’influencer vegana “morta di fame”
Si chiamava Zhanna Samsonova, conosciuta anche come Zhanna D’Art, l’influencer chef vegana russa che attraverso i suoi canali social promuoveva lo stile di vita vegano, consigliando piatti e ricette ai suoi seguaci. Nel tempo, però, pare che lo stile di vita della Samsonova stesse diventando sempre più rigido e frugale, e che nell’ultimo periodo fosse arrivata a mangiare pochissimi alimenti ed esclusivamente crudi. “Ogni giorno avevo paura di trovare il suo corpo senza vita“ racconta una vicina di casa di Zhanna, preoccupata per l’eccessivo dimagrimento dell’influencer.
Putroppo la Samsonova è deceduta lo scorso 21 luglio. Probabilmente, ad esserle fatale è stato proprio il suo stile di vita, questa almeno la teoria delle persone che la conoscevano bene. “È morta di fame“, avrebbe detto una sua amica. Ancora più raccapricciante la versione data dai genitori di Zhanna, che hanno descritto il decadimento fisico della figlia come “un’infezione simile al colera“.