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Dieta delle zone blu, finalmente è giunta anche in Italia: con questo regime rivoluzionario resti in forma e vivi a lungo

dieta zone blu
Dieta zona blu in Italia – StreetFoodNews (foto Depositphotos)

Arriva anche in Italia la dieta delle zone blu. Se non ne hai mai sentito parlare questo è il momento giusto per provare a seguirla.

La parola dieta viene sempre associata nell’immaginario ad un regime restrittivo, con piatti light, spesso poco saporiti e poco conditi, volti alla perdita di peso.

In realtà la dieta è un regime alimentare generico, non necessariamente dimagrante. È un modo di mangiare, che può essere specifico riguardo determinati alimenti, ma anche un semplice mangiare bene.

Una dieta infatti prevede innanzitutto l’educazione alimentare. Sapere quali alimenti prediligere e quali limitare, variare mangiando un po’ di tutto.

La dieta delle zone blu è arrivata anche in Italia, e si tratta di un modo particolare di cibarsi di determinati alimenti. Scopriamo di cosa si tratta.

Dieta delle zone blu anche in Italia

Sicuramente avrai sentito parlare della particolarissima popolazione di Okinawa, in Giappone, considerata tra le più longeve e in buona salute di tutto il mondo. Questa è una delle zone blu, ovvero quelle zone, diffuse a livello mondiale, in cui la speranza di vita è più alta sia per l’alimentazione che per la combinazione di clima e natura. Ebbene in tutto il mondo ce ne sono 5, ossia Okinawa appunto, e poi Nicoya in Costarica, Ikaria in Grecia, Loma Linda in California e anche l’Italia. Nello specifico la Sardegna.

Dan Buettner, esploratore del National Geographic ed esperto di alimentazione e longevità, studiando i regimi alimentari delle popolazioni di questi luoghi ha carpito i segreti della dieta della longevità. Cosa mangiano queste popolazioni?

legumi
Legumi – StreetFoodNews (foto Depositphotos)

In cosa consiste la dieta della longevità

Tutte le popolazioni appartenenti alle zone blu hanno in comune una caratteristica particolare: un’alimentazione basata principalmente sui vegetali. Ogni giorno una porzione di legumi, tanta verdura principalmente a foglia scura come spinaci e cavoli, cerali anche tutti i giorni ma solo integrali, compresi riso, avena e orzo. Per quanto riguarda carne e pesce, la prima è limitatissima, mentre il secondo è inserito circa due volte a settimana nel menù. Anche le uova compaiono molto poco così come latte e latticini, a parte in Grecia e in Sardegna dove si consumano prevalentemente prodotti a base di latte di capra e pecora. Tutti questi alimenti vengono accompagnati quasi esclusivamente da grassi sani come olio d’oliva.

Un’altra peculiarità della dieta delle zone blu è che lo zucchero viene utilizzato pochissimo, e i dolci sono limitati ai giorni di festa. A parte caffè, tè e ovviamente acqua, non si beve altro. Nessuna bibita gassata, nemmeno quelle dietetiche, così come sono banditi i cibi industriali. Infine per quanto riguarda l’alcol le persone più longeve si limitano a massimo due bicchieri di vino al giorno.