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Fette biscottate senza zucchero, altro che dietetiche! La segnalazione allarmante dello specialista

Fette biscottate senza zuccheri
Fette biscottate senza zuccheri. Depositphotos. Streetfoodnews.it

Le fette biscottate senza zucchero, così come gli altri prodotti dello stesso tipo, sono davvero senza zuccheri?

Le “fette biscottate” sono un tipo di biscotto secco e croccante, spesso consumato a colazione o come spuntino. La loro storia risale al XV secolo in Italia, anche se la versione moderna ha origine nel XIX secolo.

Il termine “biscotto” deriva dalle parole latine “bis” (due volte) e “coctus” (cotto). In origine, i biscotti erano cotti due volte per renderli più duri e conservabili più a lungo, un processo che li rendeva ideali per i marinai che avevano bisogno di alimenti non deperibili durante lunghi viaggi in mare.

Le fette biscottate moderne hanno origine nella città di Torino, in Italia, nel XIX secolo. La prima menzione documentata di fette biscottate risale al 1858, quando un pasticcere torinese di nome Antonio Mattei iniziò a produrre e vendere i suoi “biscotti di Prato”.

Questi biscotti erano cotti due volte, tagliati a fette sottili e poi tostati per renderli croccanti. Le fette biscottate hanno guadagnato popolarità in tutta Italia nel corso del XIX secolo e sono diventate un elemento comune nella colazione italiana.

La fette biscottate come base della colazione

Nel corso del tempo, le fette biscottate sono diventate un alimento diffuso in molti paesi del mondo, spesso consumate con marmellata, burro, formaggio o altri condimenti. Oggi, le fette biscottate sono prodotte su larga scala da numerose aziende alimentari e sono disponibili in una grande varietà di gusti e varianti.

In particolare la crescente attenzione all’alimentazione e agli ingredienti, ha fatto sì che oggi le fette biscottate siano realizzate con grano intero, multicereali e senza zucchero aggiunto, proprio per soddisfare le esigenze dietetiche e i gusti dei consumatori moderni.

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Le fette biscottate senza zuccheri aggiunti sono davvero più magre?

Ad accendere i riflettori sulla questione è il medico nutrizionista, Davide Crispini che in un video pubblicato sul suo canale TikTok ha rivelato che la dicitura “senza zuccheri aggiunti” non vuol dire senza zucchero, anzi. A quanto pare alcuni prodotti che vengono pubblicizzati come dietetici non sempre lo sono davvero e addirittura, in alcuni casi, contengono più zuccheri di quelli tradizionali.

Il rischio – spiega Crispini – è che “se magari qualcuno che ha il diabete o una forte resistenza insulinica se le prende, pensando che non abbiano zuccheri, fa un grave danno“. Ma qual è alternativa? Il nutrizionista spiega che a questo punto è meglio preferire il pane come base per la marmellata per una colazione bilanciata.