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Sindrome dell’ovaio policistico, puoi combattere i sintomi a tavola: ti basta mangiare questo ogni giorno per avere benefici

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La dieta da seguire per combattere i sintomi della sindrome dell’ovaio policistico. Streetfoodnews.it

Tutti i consigli per combattere i sintomi della sindrome dell’ovaio policistico a tavola, semplicemente mangiando. 

La sindrome dell’ovaio policistico, anche nota come anovulazione iperandrogenica cronica o sindrome di Stein-Leventhal, è una sindrome clinica caratterizzata da alterazioni endocrinologiche e metabolica. Indicata anche con la sigla PCOS, consiste nell’assenza di ovulazione associata ad un aumento della produzione e della secrezione di ormoni androgeni.

Come indicato sul sito del Ministero della Salute, la la sindrome dell’ovaio policistico può avere effetti importanti sulla salute della donna, sia a livello metabolico che riproduttivo. In pratica comporta un ingrossamento delle ovaie con la possibilità di formazioni di cisti ovariche multiple e da alterazioni endocrinologiche e metaboliche.

Normalmente, questa sindrome si manifesta nel periodo della pubertà e colpisce tra il 5 e il 10% delle donne. Si tratta di un’alterazione del sistema riproduttivo dovuta all’aumento di ormoni maschili, che le persone tendono erroneamente ad associarla alla sterilità, ma non è assolutamente così.

Soprattutto oggi, esistono diversi metodi per indurre l’ovulazione e superare il problema, ma ci sono altri effetti che possono essere molto più fastidiosi e difficili da risolvere.

I sintomi della sindrome dell’ovaio policistico

Come detto, la PCOS si manifesta con l’irregolarità o l’assenza di ciclo, riconducibile a disfunzioni ovulatorie o alla completa mancanza di ovulazione, e alla presenza di cisti su una o entrambe le ovaie. Altro sintomi evidenti sono causate dalla maggiore presenza di ormoni maschili che si manifestano con irsutismo, cioè l’aumento di peluria su corpo e viso, alopecia androgenetica, ossia acne e calvizie di tipo maschile.

La diagnosi della sindrome dell’ovaio policistico non è semplice, il medico, quando ha il sospetto, può indicare degli esami specifici per controllare gli ormoni, la glicemia e l’insulinemia, oltre che un’ecografia pelvica. Infatti, la PCOS crea uno squilibrio metabolico che può essere causa di obesità e dell’incapacità di perdere peso.

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Cosa mangiare per la sindrome dell’ovaio policistico. Streetfoodenews.it

La dieta per combattere i sintomi della sindrome dell’ovaio policistico

Assodato che la sindrome dell’ovaio policistico è associata ad una forte insulino-resistenza, può essere molto utile associare una dieta capace di diminuire i livelli di insulina e di conseguenza anche quelli del testosterone, perché è proprio la maggiore presenza di glucosio nel sangue a stimolare la produzione di ormoni maschili con tutte le conseguenze elencate in precedenza.

Per ridurre i livelli di glucosio un ruolo chiave la svolge una costante attività fisica, che permette all’organismo di bruciare grassi e di conseguenza zuccheri. Ma l’insulino-resistenza si combatte anche a tavola, scegliendo alimenti a basso indice glicemico. Fortunatamente l’elenco di questi tipi di cibi è molto lungo e, tra frutti, ortaggi e cereali, comprende un po’ di tutto in modo tale da permettere una dieta variegata e bilanciata.