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Carlo Cracco, altro che cucina: la sua vera passione è un’altra | Nessuno conosce il suo desiderio segreto

Carlo Cracco (Streetfoodnews)

E tu lo conosci il desiderio nascosto di Carlo Cracco? Altro che la cucina! Lo chef sognava qualcosa di completamente diverso.

Tutti quanti conoscono e amano alla follia il noto chef italiano Carlo Cracco. L’uomo conta diverse stelle Michelin e ha raggiunto il successo grazie al programma televisivo Masterchef Italia. Tuttavia, stando a delle recenti rivelazioni dell’uomo, Carlo da bambino non sognava di essere uno chef. Ecco invece cosa desiderava nello specifico. Da non crederci!

Se anche tu sei un grande fan del famosissimo chef Carlo Cracco, questo articolo farà indubbiamente al caso tuo.

Questo perché l’uomo ha da sempre cercato di tenere la vita privata lontana dal proprio lavoro e di lui si sa veramente pochissimo. Eppure, proprio in queste ore, l’uomo ha fatto delle rivelazioni del suo passato veramente interessanti e divertenti, che hanno appassionato tutti i fan dell’uomo. Stando alle parole di Carlo, lo chef non sognava minimamente la vita dentro la cucina durante la sua infanzia.

Il suo “lavoro” dei desideri era completamente opposto al mondo della cucina. Ecco cosa voleva essere da grande il noto chef italiano.

Il sogno di Carlo Cracco da bambino

Ebbene sì! Il sogno nel cassetto del noto famoso chef Carlo Cracco da bambino, era quello di diventare prete. A 10 anni rivelò ai propri genitori di voler prendere i voti e di cominciare così il seminario. Inutile dire che questa storia ha immediatamente divertito tutti i fan dell’uomo che non potevano credere alle sue parole. D’altronde sappiamo benissimo che la chiesa e la cucina sono due mondi abbastanza lontani.

La risposta dei genitori di Cracco fu altrettanto interessante. Scopriamo nel seguente articolo come replicarono i genitori dell’uomo.

Carlo Cracco (Streetfoodnews)

Il consiglio dei genitori che lo ha reso uno degli chef migliori d’Italia

Ovviamente i genitori di Carlo cercarono in tutti i modi di dissaduerlo. Gli spiegarono infatti che Carlo non possedeva realmente una vocazione spirituale, ma che era stato semplicemente soggiogato dal migliore amico che realmente era entrato nel seminario. Il piccolo Cracco, dopo le parole dei genitori, si convinse e decise di iniziare l’Alberghiero come scuola superiore. Da qui scopre la sua vera passione: la cucina.

Dopo il diploma iniziò subito a lavorare nel ristorante “Da Remo” dove provò a fare gavetta. All’età di 21 anni si trasferì a Milano dove lavorò come braccio destro per il famosissimo chef Gualtiero Marchesi. Inutile dire che da quel momento in poi il resto è storia e Carlo diventò finalmente uno dei cuochi più rilevanti d’Italia.

Insomma, nonostante Cracco desiderasse da bambino di diventare un prete, la sua carriera ha preso decisamente una svolta diversa ma comunque sensazionale.