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Antonino Cannavacciuolo trema, terribile dichiarazione improvvisa: “Cacciato fuori” | è successo a Villa Crespi

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L’esperienza a Villa Crespi il ristorante di Antonino Cannavacciuolo. Streetfoodnews.it

Come giudicano i clienti il servizio di Villa Crespi, il ristorante fiore all’occhiello di chef Antonino Cannavacciuolo? 

Nel corso della sua carriera televisiva, chef Antonino Cannavacciuolo non ha fatto altro che emettere giudizi sulla cucina e sui piatti altrui. In particolare, grazie al format Cucine da incubo, lo chef ha avuto modo di girare tutta l’Italia per soccorrere i ristoratori in crisi.

Durante ogni puntata, Cannavacciuolo visita un ristorante diverso, prima ne prova la qualità del cibo e del servizio e poi interviene con dei cambiamenti anche drastici per la riqualificazione del locale.

Così lo chef coadiuvato dallo staff della trasmissione, avvia una ristrutturazione degli ambienti che ospitano il locale, rivede il menu, aggiungendo nuovi piatti ed eliminandone altri ed interviene nei rapporti interpersonali dello staff per far emergere le criticità e risolverle definitivamente.

Come sostiene lo stesso Cannavacciuolo, nella ristorazione ogni minimo dettaglio può fare la differenza, non si tratta solo della qualità degli ingredienti e della corretta esecuzione dei piatti, ma anche di saper avere a che fare con la clientela per offrire ad ogni persona un’esperienza prima ancora di un pasto.

Il successo di Villa Crespi e l’esperienza dei clienti

D’altronde Antonino Cannavacciuolo ha costruito, con caparbietà e dedizione, il suo successo proprio sui dettagli, riuscendo a bilanciare la cucina tradizionale con l’innovazione e la ricerca. Fiore all’occhiello dello chef è Villa Crespi, il ristorante che gestisce insieme alla moglie sul lago d’Orta premiato con ben tre stelle Michelin, la prima nel 2003, la seconda conquistata nel 2006 e la terza ottenuta lo scorso anno.

Si tratta di una costruzione in stile moresco acquisito nel 1999, che al  suo  interno ha anche un albergo, entrato nel circuito Relais e Chateaux nel 2012. Oltre le 3 Stelle Michelin, Villa Crespi ha ottenuto anche 3 forchette sulla guida Gambero Rosso e 4 Cappelli sulla guida l’Espresso. Inoltre, possono vantare una stella Michelin a testa anche i ristoranti Cannavacciuolo Café&Bistrot di Novare, il Bistrot Cannavacciuolo di Torino, il Cannavacciuolo Countryside di Vico Equenze e il Cannavacciuolo Vineyard di Terricciola.

Antonino Cannavacciuolo e la moglie a Villa Crespi. Streetfoodnews.it
Antonino Cannavacciuolo e la moglie Cinzia Primatesta a Villa Crespi. Streetfoodnews.it

Le recensioni dei clienti su Villa Crespi

Se ne corso nella sua carriera, si è divertito a giudicare il lavoro altrui negli altri ristoranti, i clienti di Villa Crespi si divertono a fare lo stesso dopo aver provato la cucina pluristellata. Sulle principali piattaforme dedicate alla ristorazione fioccano i commenti con tanto di foto che mostrano l’esclusiva esperienza del ristorante. Nella maggior parte si tratta di recensioni positive, ma va detto che non mancano anche quelle negative. Certo non  si può accontentare tutti, però in molti lamentano alcune pecche da parte dello staff nell’accoglienza e nel servizio

In particolare, in una recensione, un cliente lamenta di non aver avuto accesso al ristorante dove si era presentato per prenotare un importante ricevimento. L’avventore afferma di non aver potuto visionare le sale e per questo di essere poi andato via. Va detto che lo staff di Villa Crespi cerca di rispondere prontamente ad ogni commento negativo per spiegare le proprie motivazioni con garbo. Non a caso, ogni risposta è firmata da Cinzia Primatesta Cannavacciuolo, moglie dello chef e manager del locale.