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Batteri in cucina: occhio a queste 5 zone specifiche | Se non le pulisci a fondo ogni settimana comprometti la tua salute

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Batteri in cucina – StreetFoodNews (foto Corporate+)

La cucina può essere un covo di batteri anche se la pulisci ogni giorno. Ecco le zone più contaminate e a cui prestare maggiormente attenzione.

Uno dei luoghi più utilizzati della nostra casa è la cucina, e sebbene venga pulito ogni giorno risulta essere tra i più contaminati.

Questo può essere dovuto a cibi come carne cruda, pollame e uova, che sono potenzialmente portatori di batteri di salmonella, ma la colpa è anche del vapore della cottura stessa, che può provocare muffe e condensa. 

Insomma, il più delle volte non dipende dalla scarsa pulizia, ma da una pulizia superficiale o parziale. O non accurata, perché potresti essere portata a pensare che basti passare lo straccio o la spugna e tutto sia pulito.

Non è così, purtroppo; ci sono alcune zone in particolar modo che possono essere contaminate senza che tu te ne renda conto, e sarebbe il caso di pulirle a fondo più spesso, almeno una volta alla settimana. 

Batteri in cucina: combattili così

La cucina dovrebbe essere il luogo più pulito della casa, ma a volte non ci rendiamo conto di quanti batteri potrebbero aggirarsi sulle superfici. Basti pensare ai taglieri, che andrebbero igienizzati dopo ogni utilizzo ed eliminati appena si graffiano, poiché nei tagli si anniderà poi sporco e batteri. Ma una superficie a cui non hai mai pensato in questi termini sono maniglie e pomelli. Quante volte hai aperto cassetti, porte e pensili con le mani sporche? Disinfettali ogni giorno dopo aver usato la cucina, eviterai contaminazioni incrociate.

E a proposito di contaminazioni incrociate, anche il frigorifero potrebbe essere il luogo ideale in cui ciò avviene. Pulisci spesso i cassetti della verdura, e tienila lontana dalla carne cruda. Pulisci anche i ripiani, e non inserire le confezioni dei cibi, che possono essere sporche. Meglio conservare tutto in contenitori puliti.

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Le spugne possono essere ricche di batteri – StreetFoodNews (foto Corporate+)

I luoghi più sporchi

Un altro dei luoghi più potenzialmente contaminati in cucina è il lavello. Ti sembrerà strano, ma tutto ciò che vi finisce dentro, dalle pentole alle posate sporche, compresi i residui di cibo, creano uno strato sulla sua superficie che non va via solo con l’acqua. Utilizza ogni giorno acqua calda e disinfettante: solo così puoi essere certo che sia davvero pulito e igienizzato. Lo stesso vale per spugne e canovacci, che in breve si trasformano in una colonia di batteri. Questo perché restano quasi sempre umidi.

Le spugne andrebbero sostituite ogni due settimane circa, e lavate con acqua bollente o in lavastoviglie. Se ti è possibile, usa al loro posto una spazzola per stoviglie, molto più igienica. Infine, lava l’esterno di barattoli e spezie con acqua calda e sapone, perché – non ci hai fatto caso –  spesso li prendi con le mani sporche di cibo, e poi li riponi senza pulirli. Con questi piccoli accorgimenti potrai rendere la tua cucina un luogo più sicuro.