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Gastrite, se ne soffri anche tu elimina subito questi alimenti | Finalmente addio a bruciori e gonfiori addominali

Che cosa meglio non mangiare in caso di gastrite
Gastrite – Depositphotos – Streetfoodnews.it

Gastrite, un disturbo da non sottovalutare mai e poi mai. Se vogliamo combatterlo iniziamo già dalla tavola.

Quando parliamo di gastrite sappiamo di trovarci in presenza di un disturbo fisico, capace anche di darci molto filo da torcere. Se poi siamo persone particolarmente golose che non rinunciano a qualche piccolo sfizio o coccola gastronomica, la sua insorgenza può diventare ricorrente, nonché psicologicamente frustrante.

Ci riferiamo al fatto di dover bandire determinati cibi che amiamo particolarmente e che, come già detto, per noi costituiscono un piccolo peccato di gola. Se poi siamo ancora giovani e sappiamo che abbiamo, metaforicamente parlando, ancora tutta la vita davanti, tale prospettiva diventa insopportabile.

La gastrite si può presentare sotto diverse tipologie di sintomi, fra i quali elenchiamo forte acidità di stomaco, sensazione di bruciore e di saturità gastrica prolungata anche a diverse ore di distanza dal pasto, vomito, senso di nausea, gonfiore addominale, difficoltà a digerire e perdita di appetito.

A livello medico possiamo dire che si tratta di una forte infiammazione della mucosa che riveste lo stomaco internamente, in poche parole è come se l’organo non fosse ben lubrificato e fatichi a svolgere il proprio lavoro. Di conseguenza avvertiremo anche talvolta una costante sensazione di reflusso, dovuta a una presenza massiccia di succhi gastrici, vista la difficoltà del processo digestivo.

Gastrite, come correre ai ripari

Diciamo per dovere di cronaca che indubbiamente lo sviluppo di tale patrologia può essere indotto, ma da che cosa? Da uno stile di vita malsano e più che mai da un’alimentazione errata e squilibrata. Altri fattori che possono influire e non poco sono ulteriori cattive abitudini come il fumo, il consumo smodato di alcolici e una vita eccessivamente sedentaria.

Se siamo, come già elencato nelle righe precedenti, eccessivamente schiavi del nostro palato, saremo facilmente indotti a ricercare cibo malsano, al fine di sentirci soddisfatti. Si tratterà tuttavia di una soddisfazione sempre più effimera nel tempo e alla fine si faranno vivi dei cosiddetti campanelli d’allarme, per avvisarci che ci troviamo su una cattiva strada. Come possiamo dunque correre ai riapri?

Alcuni cibi da evitare – Depositphotos – Streetfoodnews.it

Cibi da evitare e altri che invece hanno semaforo verde

Cominciamo pertanto ad elencare alcuni alimenti che, se soffriamo di questa patologia, dovremo necessariamente evitare. Partiamo da alcolici e superalcolici, seguiranno salse e salsine varie, fritture pastellate, bibite gassate e zuccherate, insaccati, sottaceti, cibi piccanti, frutta secca oleosa e latticini non scremati.

Il cosiddetto semaforo verde, ovvero il via libera al consumo anche in caso di gastrite, lo hanno frutta e verdura fresca di stagione e non acida, prodotti da forno, pasta e riso integrali, patate, carni bianche, affettati sgrassati, pesce magro, latte e yogurt scremato, olio d’oliva come condimento, thè deteinato e infusi non zuccherati.