Home » Pane, se è diventato troppo duro non buttarlo: ti sveliamo il segreto degli chef per farlo diventare più buono di prima

Pane, se è diventato troppo duro non buttarlo: ti sveliamo il segreto degli chef per farlo diventare più buono di prima

Come ravvivare il pane raffermo
Pane raffermo – Depositphotos – Streetfoodnews.it

Pane eccessivamente secco, solitamente è un peccato doverlo buttare. Esistono tuttavia dei metodi per ridargli vita.

Il pane è un elemento base per la nostra dieta, tanto più che spesso anche tendiamo a volerlo comperare fresco, giorno per giorno dal nostro panettiere di fiducia, oppure al reparto apposito del supermercato. Solitamente quest’ultimo si trova a ridosso dell’ingresso ed è il secondo che troviamo, appena dopo il reparto frutta e verdura.

Altri ancora, parliamo di coloro che possiamo definire i più pragmatici in cucina e che amano stare perennemente con le mani in pasta, invece, soprattutto se sono in possesso di appositi fornetti, che ora si possono trovare in tutti i negozi di elettrodomestici, se lo creano da soli totalmente da zero.

Un pane artigianale per altro, lo diciamo per assoluto dovere di cronaca, è indubbiamente buonissimo e fa la sua grande figura a tavola, specialmente se ad uso bruschetta, con tanto di aglio e opportunamente aromatizzato, ma al tempo stesso non dimentichiamoci che è privo di conservanti.

Un nostro grande incubo in tale direzione dunque è sempre e sovente quello in cui il pane si indurisce. In questo modo diventa difficilmente edibile e non può più essere destinato agli usi per cui lo indirizziamo solitamente, come essere spalmato di burro e marmellata a colazione o essere farcito con salumi e/o formaggi.

Si può recuperare la freschezza del pane?

Nel caso non fossimo riusciti a salvaguardare del tutto il pane da noi acquistato, poiché magari dimenticato o per altre ragioni, dunque non siamo riusciti a mangiarlo tutto, un primo utilizzo valido consisterebbe nel grattugiarlo e metterlo da parte. Potrebbe tornare buono per panature destinare a croccanti fritture e/o farce per altri gustosi piatti gratinati.

Il primo metodo che ci verrà in aiuto è utilizzare semplicemente il forno di casa. Il pane dovrà, affinché il tutto funzioni, essere avvolto in un foglio di carta stagnola innanzitutto e successivamente infornato a 200°C per circa 5 o 6 minuti. Tornerà croccantissimo, ma attenzione, dovrà essere mangiato subitaneamente.

Come ravvivare il pane raffermo
Pane raffermo – Depositphotos – Streetfoodnews.it

Altri accattivanti trucchetti

Se siamo particolarmente di corsa invece e abbiamo poco tempo a disposizione per consumare il pasto e non intendiamo rinunciare al nostro pane, dobbiamo invece metterlo in questo caso a riscaldare nel forno a microonde. Anche in questo caso però sarà l’ideale se vorremo consumarlo subito, visto che diventerà secco nel giro di poco.

In ultimo, la soluzione possibile che vi proponiamo se intendiamo ridare vita al nostro pane, è di utilizzare il cestello di una vaporiera, contenente acqua bollente, dove mettere il nostro pane, in modo che non sia a contatto con l’acqua ma con il vapore. Qui dovrà rimanere per circa 5 o 7 minuti, ma alla fine la morbidezza durerà molto di più.