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Rucola, occhio a come la mangi: se commetti questo grave errore è molto pericolosa | Cosa devi sapere

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Quando mangiare rucola è pericoloso. Streetfoodnews.it

La rucola è una verdura a foglia molto utilizzata in cucina, ma attenzione perché non fa bene proprio a tutti.

La rucola, detta anche ruchetta, rughetta o ruca, è una pianta erbacea della famiglia delle Brassicacee, cioè le crucifere, che cresce in terreni fertili e sabbiosi e capace di resistere fino a 800 metri sopra il livello del mare.

La caratteristica di questa pianta è che non ha bisogno di molta acqua per crescere ed è in grado di maturare in tempi relativamente ristretti. La scarsità d’acqua è la causa della piccantezza che ne caratterizza il gusto, infatti le varietà selvatiche, che non vengono innaffiate, hanno un gusto ancora più forte e deciso di quella coltivata.

Alcune testimonianze storiche ci dimostrano l’esistenza della rucola già al tempo dei Romani che le attribuivano, probabilmente per il gusto piccante, doti afrodisiache. Poi la coltivazione si sviluppò lungo tutta l’area del Mediterraneo fino all’Asia centro-occidentale.

Oggi la rucola è coltivata in tutto il mondo, in particolare in nord Europa, in nord America e in India. Per quanto riguarda l’Italia, il maggior produttore di rucola è senza dubbio il Veneto, anche se nel 2020 la Commissione europea ha riconosciuto il marchio Igp (Indicazione geografica protetta), alla rucola coltivata nella Piana del Sele, nella provincia di Salerno.

Utilizzi e benefici della rucola

La rucola è ampiamente usata in cucina dove viene impiegata principalmente cruda, per la preparazione di insalate, da sola, o insieme ad altri ingredienti. Con la rucola si può anche realizzare un ottimo pesto, che si prepara con la stessa ricetta del pesto alla genovese, ma sostituendo, in tutto o in parte, il basilico con le foglie di rucola.

Dal punto di vista nutrizionale la rucola offre diversi benefici al nostro organismo perché ricca di vitamina C e di altre sostanze come potassio, ferro, calcio e fosforo. La scienza riconosce alla rucola la capacità di favorire la digestione, stimolare l’appetito oltre ad una serie di azioni benefiche per l’organismo sia per il fegato che per i reni.

Le controindicazioni della rucola
Le controindicazioni della rucola. Streetfoodnews.it

Controindicazioni della rucola

L’assunzione di rucola non ha particolari controindicazioni, anche se, come per tutti gli alimenti, è sempre bene non esagerare poiché può avere un effetto irritante sull’apparato gastrointestinale. Anche se molto rare, alcuni soggetti possono sviluppare delle allergie alimentari per la rucola.

Infine, a causa del contenuto di vitamina K, la rucola andrebbe evitata da chi utilizza farmaci anticoagulanti e chi soffre di calcoli o insufficienza renale.