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Bruno Barbieri, trapela la verità sui suoi guadagni: a quanto ammonta il patrimonio dello chef

Il patrimonio di Bruno Barbieri
Il patrimonio di Bruno Barbieri. Foto Facebook. Streetfoodnews.it

Bruno Barbieri è  uno degli chef che ha ricevuto più stelle Michelin in carriera, ma quanto guadagna tra cucina e tv?

Se c’è uno chef che ha saputo conquistare il pubblico sia in televisione che a tavola questo è sicuramente Bruno Barbieri. Originario di Medicina, in provincia di Bologna, lo chef ha avuto anche una lunga esperienza nelle cucine delle navi da crociera, ogni tanto lui stesso racconta degli aneddoti di quel periodo nelle varie trasmissioni televisive.

Barbieri, dopo l’esperienza sulle navi, torna in riviera romagnola dove inizia a lavorare in diversi ristorante come chef di partita, ma non smette mai di continuare a formarsi seguendo corsi anche all’estero. Non a caso quando arriva alla Locanda Solarola di Castel Guelfo, il ristorante guadagna ben 2 stelle Michelin per due anni  consecutivi.

Successivamente, approda al ristorante Il Trigabolo di Argenta, dove lavorerà sotto quello che lui stesso ha definito il suo unico vero mentore, chef Igles Corelli, anche qui arriva il riconoscimento delle due stelle Michelin. Sono gli anni ’80 ed in questo ristorante, Barbieri avrà l’occasione di servire artisti che hanno fatto la storia, come Andy Warhol.

Negli anni a seguire, Barbieri decide di mettersi in proprio ed apre il ristorante Arquade, all’interno dell’Hotel Villa del Quar-Relais & Châteaux di San Pietro in Cariano, nella provincia di Verona. Nel 2006 il ristorante viene valutato con 2 stelle Michelin e 3 forchette del Gambero Rosso.

Bruno Barbieri tra cucina e televisione

Ma Bruno Barbieri non è solo uno chef, dal suo debutto in televisione nel 2011, lo chef scopre di essere portato per il mondo dello spettacolo. Severo ma giusto, simpatico e competente, il pubblico ha imparato immediatamente ad apprezzarlo. Non a caso lo chef è l’unico giudice ad aver partecipato a tutte e dodici le edizioni di MasterChef, oltre ad essere già stato confermato per la prossima. Barbieri diviene così una delle punte di diamante dell’intrattenimento di Sky, l’emittente infatti gli affida anche altri programmi come 4 Hotel, Cuochi d’Italia, oltre vari spin-off di MasterChef. Ha condotto anche diversi programmi e rubriche per il canale Gambero Rosso.

Inoltre, tra il 2005 e il 2023 lo chef ha pubblicato anche una quindicina di libri sempre a tema cucina. La sua vita privata invece è un vero e proprio tabu, Barbieri ne parla poco e mal volentieri, ogni tanto racconta qualcosa sulle sorelle o sulla madre, che gli ha trasmesso la passione per la moda.

Quanto guadagna Bruno Barbieri. Foto Facebook
Quanto guadagna Bruno Barbieri. Foto Facebook. Streetfoodnews.it

A quanto ammonta il patrimonio di Bruno Barbieri

Oltre ad essere proprietario e gestore di diversi ristoranti, Bruno Barbieri riceve anche i compensi per le sue diverse conduzioni di programmi televisivi, ma i guadagni sono assolutamente top secret. Infatti, se per le emittenti pubbliche le remunerazioni sono note, per quelle private non esiste questo obbligo. Ci sono state negli anni diverse indiscrezioni molto diverse tra loro, c’è chi sostiene che si parla di un 5 mila euro a puntata e chi afferma che i compensi si aggirino introno agli 800 mila euro a stagione. In verità, nessuna di queste trova riscontro, così come pare impossibile stabilire realmente a quanto ammontino i suoi guadagni e il suo patrimonio. Certo non deve passarsela male visto che dovrebbe ricevere introiti anche dalle pubblicità e dai profitti dei libri.

Ma oltre che dei suoi guadagni, Barbieri si è sempre espresso su quanto invece dovrebbe guadagnare uno chef in un ristorante di medio livello. Secondo lo chef lo stipendio medio dovrebbe aggirarsi tra i 2000 e i 2500 euro netti al mese. Barbieri ha spiegato che molto dipende anche dal tipo di ristorante, poiché ci sono differenze importanti tra le grandi catene e i piccoli ristoranti anche se con una discreta clientela. Il discorso nacque in occasione della polemica sulla difficoltà di trovare personale valido nelle cucine e lo chef si è espresso sempre sostenendo che è necessario che i ragazzi facciano la giusta gavetta, ma anche che ricevano dei giusti compensi.