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Toglie 260 Euro dallo scontrino dopo la rivolta dei clienti | Ristoratore rischia il linciaggio

Ristorante streetfoodnews.it
Ristorante (Streetfoodnews)

Dopo i prezzi folli un ristorante ha deciso di togliere ben 260€ dal conto. Una storia  pazzesca in cui il proprietario ha rischiato il linciaggio!

Sappiamo benissimo che dopo la crisi economica che stiamo vivendo, l’aumento dei prezzi ha raggiunto a macchia d’olio qualsiasi settore. Anche la ristorazione ha risentito di questo cambiamento e ha, inevitabilmente, aumentato il costo delle portate. Tuttavia sempre più spesso il troppo è troppo e viene sorpassata di gran lunga la sottile linea tra onesto e truffa al cento per cento. La storia di un proprietario che ha dovuto togliere 260€ dal conto a causa dei prezzi folli è diventata virale. Ecco nello specifico di cosa si tratta.

Da diversi mesi a questa parte abbiamo visto l’aumentare repentino di qualsiasi prodotto presente in commercio.

Questo ha inevitabilmente fatto saltare il costo dei menu dei ristoranti, portando il cliente a spendere sempre più soldi. Si tratta tuttavia di un compromesso che abbiamo accettato e al quale abbiamo fatto sempre di più l’abitudine. Moltissime persone hanno infatti deciso di risparmiare evitando il problema e consumando i propri pasti a casa. Nonostante ciò esistono ristoratori che se ne approfittano e finiscono per chiedere cifre stellari. Un esempio è proprio avvenuto nella nostra nazione e, inutile dirlo, ha attirato l’attenzione mediatica.

Vediamo quindi insieme nel dettaglio la storia del proprietario di un ristorante italiano che ha rischiato il linciaggio da parte dei suoi clienti.

La notizia diventata virale in queste ultime ore

La storia assurda è avvenuta in un chiosco abbastanza conosciuto a Maranello. La cena prenotata era per ben 13 persone che dopo aver consumato gnocchi e tigelle si sono visti arrivare uno scontrino da far accapponare la pelle. 835€ era la cifra richiesta dal ristorante per quanto consumato da queste persone. Un conto salatissimo e sicuramente non in linea con quanto mangiato dalle tredici persone. I 65€ a testa non sono sicuramente andati giù ai clienti che subito hanno chiamato il proprietario del ristorante. “Per quanto riguarda le bevande (cioè dell’acqua, delle bibite e qualche birra) abbiamo pagato 130€” ha spiegato uno dei soggetti in questione.

Ma come ha deciso di rispondere il proprietario dopo questa rivolta da parte dei clienti? Scopriamolo insieme.

Tigelle e prosciutto streetfoodnews.it
Tigelle e prosciutto (Streetfoodnews)

Come il proprietario ha cercato di arginare la situazione

Per andare incontro alla rabbia dei tredici clienti, il proprietario ha deciso di togliere ben 260€ dal conto. Lo sconto ha inevitabilmente destato dei sospetti, in quanto da subito si sono domandati su che bassi abbia tolto una cifra del genere.

A detta del proprietario del chiosco una scena simile non gli era mai capitata. Giustificandosi poi dicendo che aveva servito queste persone con tigelle e gnocchi a dismisura. Ha aggiunto poi che, contando anche i bambini, erano ben 24 persone e che si è ritrovato costretto ad abbassare il prezzo per non far degenerare la situazione.

E voi da che parte state? Da quella del commerciante o da quella dei clienti che si sono ritrovati tale cifra?