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Cacciata dal ristorante perché era con i bambini: la storia di una mamma influencer infuoca i social

Famiglia al ristorante
Cacciata dal ristorante perché insieme a dei bambini – Streetfoodnews

La storia raccontata da una donna ha alzato un bel polverone: ha detto di essere stata cacciata dal ristorante perché insieme a dei bambini 

È di recente finita sotto ai riflettori la testimonianza di una donna che ha confessato sui social di essere stata cacciata da un ristorante a Ladispoli in quanto in compagnia di due bambini. Inutile dire che la notizia è diventata presto virale sui social e sul web.

D’altronde, ci troviamo nell’era del Web 2.0 e, in ambito culinario, delle recensioni su ristoranti, locali e pizzerie di ogni genere. Recensioni che peraltro a volte possono essere negative, come ad esempio in questo caso.

Nel dettaglio, la donna in questione si è sfogata su un celebre gruppo di Facebook e ha raccontato la sua spiacevole esperienza. Il tutto ha avuto luogo in un locale di Ladispoli e la donna ha raccontato di essere stata mandata via dal locale in questione perché in compagnia di due bambini, di 1 e 5 anni.

Inutile dire che la testimonianza di quest’ultima ha fatto il giro del web e dei social e anche il titolare del ristorante preso in causa ha risposto alle parole della donna.

Caos in un ristorante a Ladispoli: le parole della donna

A far scoppiare la bomba mediatica sarebbe stata la rivelazione di una donna sul gruppo FB StappaMamma. La mamma avrebbe rivelato di essere stata cacciata dal ristorante Tripolina a Ladispoli perché assieme al figlio e al nipotino.

In particolare, la rabbia della mamma sarebbe stata causata dal fatto che quest’ultima aveva specificato in anticipo della necessità di due seggiolini.

Scrivere al pc
Lo sfogo sui social della donna – Streetfoodnews

La risposta del titolare di Tripolina

Dopo essere finito nell’occhio del ciclone, il titolare di Tripolina è stato contattato da numerose testate giornalistiche per raccontare la sua versione dei fatti e a questo punto ha spiegato che, quello raccontato dalla donna si sarebbe trattato di un episodio mai esistito.

Secondo il titolare, come riportato da Dissapore, si tratterebbe infatti di un malinteso dato che ciò che ha detto la donna non è mai successo. Per l’appunto, si tratta di un ristorante che non fa affatto distinzioni. Tutti quindi possono andare  andare nel locale in questione in veste di clienti.

Insomma, stando alle parole del titolare è impossibile al 100% che sia accaduto qualcosa del genere e a tal proposito ha anche invitato la donna a sentirsi per telefono per chiarire ciò che sarebbe successo.