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Dici addio alle insalate in busta: l’UE ha deciso di vietarle, ma perché?

Busta insalata
Una busta di insalata. Streetfoodnews

Dite addio alle insalate in busta perché presto potrebbero scomparire dagli scaffali di tutti i supermercati: decisione a sorpresa dell’UE

Chissà quante volte ti sarà capitato di vedere gli scaffali del supermercato pieni di buste di insalata di ogni genere: dalla rucola alla lattuga, fino alle foglie di iceberg o al songino. D’altronde, le insalate in busta già pulite e lavate sono praticissime per chi non ha voglia di stare troppo tempo in cucina.

Tuttavia, se l’UE deciderà di rendere operativa la nuova Direttiva sugli imballaggi alimentari, è molto probabile che vedremo presto scomparire dai supermercati le nostre amatissime insalate in busta. Inoltre, anche i piccoli cestini delle fragole, le arance in rete e le confezioni di pomodori potrebbero sparire dalla circolazione. Insomma, si tratterebbe di un grande cambiamento. Del resto, questi prodotti confezionati sono ormai entrati nelle abitudini quotidiane dei consumatori italiani e nelle case di tutti.

Più nel dettaglio, il Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio imporrebbe l’addio alle confezioni monouso in plastica di prodotti ortofrutticoli che pesano meno di 1,5 kg, poiché giudicate “superflue”.

Si tratta di una scelta che potrebbe senz’altro portare ad alcuni benefici dal punto di vista ambientale, ma ad esprimere preoccupazione e qualche perplessità al riguardo ci ha pensato la Coldiretti, ossia la principale organizzazione agricola a livello nazionale, nel corso della fiera Tuttofood a Milano.

No alle insalate in busta: i vantaggi della nuova direttiva

La nuova direttiva sugli imballaggi superflui dell’UE potrebbe portare a diversi vantaggi. Innanzitutto, così facendo diminuirebbe l’inquinamento. Difatti, eliminare definitivamente gli imballaggi in plastica di dimensioni ridotte corrisponderebbe ad una diminuzione di materiale superfluo inquinante. D’altronde, la plastica non è biodegradabile e causa non pochi danni all’ambiente e alla fauna. D’altro canto, comunque, a detta della Coldiretti questa direttiva aprirebbe a diversi problemi da non sottovalutare.

Buste di insalata supermercato
Buste di insalata al supermercato. Streetfoodnews

Addio alle buste di insalata: ecco tutti gli svantaggi

Secondo la Coldiretti, la nuova direttiva in questione porterebbe anche ad una serie di svantaggi. In particolar modo, questa scelta causerebbe problemi igienico-sanitari, dal punto di vista degli sprechi e della conservazione. Per non parlare del fatto che in questo modo potrebbero anche aumentare i costi per produttori e consumatori.

Quanto ai problemi igienico-sanitari, pare che le insalate in busta siano meno contaminate e di migliore qualità rispetto alle insalate sfuse. Tra le altre cose, questa direttiva UE potrebbe causare anche una grande diminuzione del consumo di frutta e verdura da parte di chi le compra abitualmente. Quindi, ciò influirebbe negativamente sulla salute di tutti, dato che frutta e verdura andrebbero consumate fino a 5 volte al giorno. Infine, anche la categoria dei produttori potrebbe essere duramente colpita da questo enorme cambiamento.

Dunque, la Coldiretti chiede di “correggere l’attuale proposta, eliminando i divieti per il monouso di frutta e verdura sotto il peso di 1,5 kg, al fine di non pregiudicare la qualità delle produzioni e la possibilità di scelta da parte dei consumatori.” Quindi, cosa accadrà? Staremo a vedere.