L’idea, nasce già nei mesi scorsi in città come New York. Tra i ristoratori costretti ad abbassare le saracinesche dei locali, molti non sono in grado di offrire un menu competitivo a causa delle elevate commissioni da pagare alla piattaforme dei rider.
Altri non riescono a farlo in maniera autonoma, ossia integrando nel proprio staff dei fattorini. Altri ancora, invece, vogliono semplicemente offrire un servizio a loro avviso migliore perché più veloce e “comodo” per le pietanze trasportate dalla loro cucina alle case dei clienti. Di qui nasce l’idea della collaborazione con i tassisti.
A Milano, ad esempio, l’inedito sodalizio è stato promosso dallo chef stellato Giancarlo Perbellini per la sua Locanda. Al bistrot milanese è stata già attivato una convenzione con i conducenti di Radiotaxi Milano 026969, per soddisfare il numero crescente di richieste e offrire allo stesso tempo un’opportunità di lavoro alla categoria dei tassisti.
Gli ordini al locale vengono gestiti in tre modi diversi: direttamente dal personale del ristorante, per ordini più lontani tramite taxi, appunto. La corsa costa 15 euro per consegne entro i cinque chilometri, ma se il cliente effettua un ordine che supera i 100 euro, il costo del delivery lo copre il ristorante. C.S.