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“Bestemmie d’autore” | L’iniziativa di un bar che potrebbe espandersi in tutta Italia

bar bestemmie
Foto generica di bar – StreetFoodNews

Un bar dove si trovano le bestemmie d’autore. Solo in Italia poteva accadere, e chissà che l’iniziativa non si espanda anche altrove. 

L’Italia, popolo di Santi, di eroi, di poeti e di bestemmiatori. Paese laico nella teoria, ma nella pratica ancora legato a tradizioni religiose, quando si parla di Santi e Madonne ancora gli animi si scaldano.

C’è chi non manca una Santa Messa alla domenica e a tutte le Feste comandate, e chi è andato in chiesa l’ultima volta quando si è battezzato.

Per fortuna non abbiamo integralisti che ti costringono a convertirti, viva la libertà del nostro Paese, e la religione resta ancora una libera scelta.

Ma c’è una cosa che unisce credenti e non, o almeno una parte di essi: l’odio per la bestemmia. La bestemmia è qualcosa che ferisce le orecchie anche se non credi, è un modo di parlare blasfemo se hai fede, e per alcuni diventa addirittura quasi un intercalare, come in alcuni dialetti. Un bar ha appena introdotto “la bestemmia d’autore”. Scopriamo di cosa si tratta.

Bestemmie d’autore: in cosa consiste l’iniziativa

La notizia è stata diffusa nelle ultime settimane: un bar nel trevigiano ha inserito un listino prezzi per la bestemmia che va da un euro per quella singola ai 5 per quella d’autore. Ma che significa? I titolari del bar Michela e Daniele hanno spiegato al Gazzettino: “L’idea è venuta a nostra figlia Camilla”. Che è intervenuta e ha raccontato: “Si tratta di un’iniziativa a cui ho pensato al ritorno dalle ferie, quando ho sentito discutere due clienti che continuavano a intercalare bestemmie. Vicino a loro c’erano una mamma con il suo bambino. A quel punto mi sono detta che dovevo  fare qualcosa”.

Ma, come abbiamo detto, non si tratta di una questione religiosa poiché anche chi non crede può sentirsi a disagio di fronte ad una bestemmia. E così Camilla prosegue: “La mia idea non è dettata da motivi religiosi o confessionali, è solamente per un motivo di educazione e rispetto soprattutto nei confronti dei giovani e giovanissimi. Il nostro è un locale pubblico e vengono persone di tutte le età ed estrazioni. C’è anche chi vuole stare tranquillo, senza venir infastidito dalle bestemmie”.

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Il listino prezzi delle bestemmie (foto Instagram @agenzia_ansa) – StreetFoodNews

L’abbonamento

Così sul bancone del bar è apparso un vasetto in vetro con il listino prezzi delle multe per chi bestemmia. E come l’hanno presa gli avventori? “Finora nessuno si è lamentato, afferma la ragazza, che aggiunge sorridendo “C’è chi ha messo dentro i soldi preventivamente, dicendo che sicuramente in giornata qualcuna gli sarebbe scappata, altri invece, spesso con il sorriso, lo hanno fatto subito e senza aver bisogno di richiami, che non facciamo perché non si tratta assolutamente di un obbligo“.

E che fine faranno quei soldi è presto detto: saranno dati in beneficenza. E sembra che il barattolo si stia già riempiendo velocemente.