News

“In Inghilterra si mangerà carne umana” | Il documentario sconvolgente che ha disgustato i telespettatori

Il programma di Gregg Wallace sul consumo di carne umana. Foto Channel 4

Gregg Wallace ha sconvolto il Regno Unito con il suo documentario sul consumo di carne umana per combattere la fame nel mondo.

Nel mondo quasi 260 milioni di persone soffrono la fame, circa il 22,7% della popolazione mondiale, una cifra in continuo aumento che, in un solo anno è salita dell’1,4%.

Questo l’allarme rilevabile nel rapporto annuale del 2023 del FAO- Programma alimentare Onu-Ue. La prima causa è da trovarsi nei conflitti che affliggono oltre 163 milioni di persone. Se da una parte del mondo la gente muore di fame, dall’altro lo spreco alimentare è diventato un problema serio.

Ogni anno il Global footprint network calcola l’Overshoot day, cioè il giorno dell’anno in cui l’umanità esaurisce le risorse che il pianeta può produrre in un anno. Nel 2023, tutto quello che viene consumato dopo il 15 maggio, crea un debito con il nostro pianeta.

Alla situazione è necessario porre rimedio, ma non è semplice perché  i governi di tutto il mondo dovrebbero mettersi d’accordo per agire tutti insieme contemporaneamente. Nel frattempo c’è chi cerca soluzioni alternative, per esempio in molti avranno sentito parlare di carne sintetica creata direttamente in laboratorio. In Inghilterra, invece, ha fatto molto discutere il nuovo documentario di Gregg Wallace sul consumo di carne umana.

In Inghilterra si mangerà carne umana?

Il 24 luglio, Channel 4 ha trasmesso il mokumentary di Gregg Wallace, star televisiva conosciuta per la partecipazione a Masterchef come giudice. Il programma segue Gregg in un viaggio nel Lincolnshire alla scoperta di come produrre bistecche, hamburger e salsicce direttamente da “sottili fette di tessuto umano”. Secondo quanto raccontato da Wallace chiunque può donare le proprie cellule allo studio, ricevendo anche un compenso in denaro. La carne prodotta, invece, è molto economica, una bistecca può essere acquistata alla modica cifra di una sterlina.

Per esempio, la signora Gillian, di 67 anni, viene ripresa distesa sul tavolo operatorio mentre si fa “estrarre” delle cellule che serviranno alla produzione di carne in laboratorio. L’operazione avviene all’interno di una società chiamata Good Harvest specializzata nella produzione di carne in laboratorio di carne umana, che offre ai donatori un pagamento di circa 200 sterline.

Il mokumentary di Gregg Wallace sul consumo di carne umana. Foto Channel 4

La reazione social al consumo di carne umana

Mentre il documentario era ancora in onda, i social sono stati invasi da commenti di disgusto e il povero Gregg Wallace letteralmente coperto di insulti. Contemporaneamente, sulla pagina social della Good Harvest, la società citata nel programma, compariva un grafico con le istruzioni su come si poteva donare la propria carne.

Date le reazioni si può dire che l’esperimento di Gregg Wallace, in pieno stile Orson Welles,  è perfettamente riuscito. Infatti, si trattava di un mokumentary e quindi di un finto documentario, con l’obiettivo di alzare l’attenzione sulla povertà e la fame. Una trovata fuori dalle righe, orchestrata da Wallace e da Channel 4 che non è nuova a questo tipo di produzioni. “Questo mockumentary è un commento spiritoso e stimolante sulle misure estreme che molte persone sono costrette a prendere per rimanere a galla nella nostra società durante la crisi del costo della vita” ha spiegato un portavoce della rete.

Giuseppe