Ancora un richiamo pubblicato sul sito del Ministero della Salute dovuta alla presenza di una tossina pericolosa per l’uomo.
Con il caldo aumentano i rischi di contaminazione dei prodotti alimentari, infatti, con questo clima funghi e batteri trovano terreno fertile per proliferare. Per questo i controlli delle autorità devono essere ancora più stringenti, ma anche le aziende devono aumentare la soglia di attenzione prima di distribuire i loro prodotti sul mercato.
Occorre, dunque, che anche i consumatori facciano più attenzione a quello che acquistano, poiché eventuali contaminazioni possono verificarsi anche durante la distribuzione.
Quando le temperature salgono sopra i 30 gradi basta una piccolissima disattenzione per compromettere lo stato di conservazione dei prodotti alimentari, in particolare quelli freschi. Per non parlare dei prodotti freddi, l’interruzione della catena della catena del freddo provoca il deterioramento dei prodotti alimentari, ma anche di farmaci e vaccini.
L’ultimo richiamo di prodotti alimentari non riguarda un prodotto freddo, ma uno secco e imbustato, nel quale è stato trovato una micotossina che può avere gravi conseguenze nell’uomo.
L’ultimo richiamo pubblicato con provvedimento del 19 giugno 2023 della “Farina di mais per polenta istantanea” del marchio Molino Riva prodotta dall’omonima Molino Riva Srl, nello stabilimento di via Provinciale 69 -23846 Garbagnate Monastero nella provincia di Lecco.
Le confezioni interessate sono quelle di cellophane da 500 grammi con scadenza 11 febbraio 2024, identificate dal numero di lotto 110224. Nel motivo del richiamo si legge a scopo precauzionale per presenza di fumonisina. L’avvertimento è quello che chiunque sia in possesso della confezione con lo stesso numero di lotto non deve consumare il prodotto, ma riportarlo al punto vendita in cui è stato acquistato.
Le fumonisine provengono dal genere di funghi Fusarium, in particolare delle specie di Fusarium moniliforme e Fusarium verticillioides e sono classificate come micotossine. Le contaminazioni riguardano soprattutto i cereali e sono causate dalle feci di una farfalla, la Ostrinia nubilalis, che si nutre soprattutto di mais.
Secondo diversi studi le fumonisine avrebbero un ruolo nella formazione della carcinoma all’esofago, un raro tumore che colpisce l’uomo. Uno studio, in particolare, dell’OMS avrebbe trovato una relazione tra l’alta incidenza di tumori all’esofago della popolazione del nordest italiano dove si consuma molta polenta. Inoltre, è molto pericoloso anche per gli animali, infatti è stata dimostrata una relazione tra questa micotossina e l’edema polmonare acuto nei suini, oltre della nefrotossicità e dell’epatotossicità nei ratti.